Milano, 12 Marzo 2023
Aggressioni ai danni degli operatori sanitari:
Le cronache di quest’ultimo periodo riportano con sempre maggior frequenza episodi di violenza nei confronti dei nostri professionisti, sempre più esposti al rischio di subire aggressioni da pazienti e familiari. A livello nazionale sono 5000 all’anno gli infermieri che subisco aggressioni fisiche o verbali e il personale infermieristico rappresenta la categoria di professionisti che subisce maggiormente violenze (46%).
Si tratta di eventi che possono portare a gravi lesioni e/o morte come accaduto recentemente nel bresciano dove una tecnica della riabilitazione psichiatrica ha perso la vita accoltellata da un paziente psichiatrico.
Nursing Up crede che la maggior parte degli atti di violenza contro i Professionisti e gli operatori sanitari siano prevenibili. Per questo, al fine di prevenire gli atti di violenza, chiede con forza di adempiere tempestivamente agli obblighi, previsti dal D.lgs. 81/2008. In particolare:
L’O.S. Nursing up vuole essere soggetto proattivo e promotore di iniziative che possano individuare e stimolare tutta una serie di atti ed iniziative volte a tutelare maggiormente il personale, che risulta essere particolarmente esposto. Per questo chiede di:
elaborare progetti educativi rivolti anche agli utenti; elaborare a livello legislativo una specifica disciplina nell’ambito della prevenzione; implementare la partecipazione da parte delle aziende a sostegno del procedimento penale intentato dall’aggredito: l’azienda si potrebbe costituire parte civile nel procedimento penale, ogni qualvolta si verifichino atti di violenza ed aggressione a danno degli operatori sanitari oppure potrebbe sostenere le spese legali del dipendente aggredito;
attesa del soccorso da parte di altri operatori esterni;
implementare il numero di agenti della Polizia di Stato all’interno dei nostri presidi; definire un protocollo d’intesa tra le Aziende e le Forze dell’ordine che regolamenti le modalità di collaborazione per la gestione di questi casi;
In merito alle aggressioni ai danni degli operatori sanitari, anche la giurisprudenza si sta esprimendo in merito: la sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha riconosciuto le responsabilità di un’azienda ospedaliera di Palermo per non aver garantito la sufficiente sicurezza a un infermiere aggredito durante lo svolgimento del suo lavoro.
E’ questo il principio per cui la Cassazione ha condannato l’azienda palermitana a risarcire il danno biologico, morale, professionale e patrimoniale all’infermiere, aggredito da un paziente mentre lavorava in Pronto soccorso.
Le paure e preoccupazioni generano situazione di stress lavoro correlato e portano spesso il lavoratore ad assumere un atteggiamento più chiuso e più distaccato nei confronti dell’ assistito, che compromette il ruolo terapeutico della relazione.
Riteniamo pertanto che la problematica sia rilevante e debba essere al più presto affrontata attraverso il coinvolgimento di più figure e servizi ( Direzioni, Servizio Legale, Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico Competente, RLS, Forze di Polizia…).
Nursing up è pronto a portare il proprio contributo costruttivo.
È giunto il momento di affrontare la problematica delle aggressioni nelle nostre strutture ospedaliere e territoriali in maniera seria ed approfondita, la nostra O.S. vigilerà attentamente sull’adozione da parte delle Aziende di misure preventive atte a tutelare il benessere psicofisico del dipendente.
Monica Trombetta
Segretario Regionale Lombardia
O.S. Nursing Up
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